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Caro materiali: al via la preassegnazione e la richiesta ordinaria del contributo

Caro materiali: al via la preassegnazione e la richiesta ordinaria del contributo

Il Ministero dell’Interno ha, di recente, comunicato nuove misure riguardo il contributo in aggiunta all’importo assegnato per l’avvio di opere indifferibili per fronteggiare gli aumenti dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell’aggiornamento dei prezzari regionali.

 

La legge n.197 del 29 dicembre 2022 ha previsto, per l’anno 2023, in aggiunta all’importo assegnato con il relativo decreto di assegnazione, un contributo calcolato nella misura del 10% dell’importo assegnato.

Accedono, su base semestrale, gli enti locali attuatori che avviano le procedure di affidamento delle opere pubbliche dal primo gennaio al 31 dicembre 2023.

PREASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO. Nello specifico, ai fini della preassegnazione relativa al secondo semestre 2023, sono considerati destinatari della preassegnazione nella misura del 10% dell’importo finanziato, gli enti locali che avviano le procedure di affidamento delle opere pubbliche dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023.

Pertanto, vi rientrano gli enti locali attuatori degli interventi relativi alle misure del PNRR di competenza del Ministero dell’interno che riguardano le medie opere, la rigenerazione urbana ed i piani urbani integrati.

L’assegnazione definitiva del contributo sarà formalizzata, con decreto del Ragioniere generale dello Stato, per i soli enti che entro la data prevista dei 20 giorni a partire dalla comunicazione, avranno provveduto a confermare l’interesse al contributo.

PROCEDURA ORDINARIA DI ASSEGNAZIONE 2023. Potranno accedere al Fondo in procedura ordinaria gli interventi finanziati con risorse statali o europee, secondo il seguente ordine di priorità:

a) gli interventi finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza;

b) gli interventi integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 relativi al Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR;

b-bis) gli interventi finanziati con risorse statali per i quali si applicano gli obblighi e le condizionalità del PNRR;

c) gli interventi integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 e che siano attuati dal Commissario straordinario; dall'Agenzia per la coesione territoriale; dal Commissario straordinario;

d) gli interventi per i quali sia stata presentata, per l'anno 2022, istanza di accesso al Fondo con riguardo ai quali non sia stata avviata, nel termine prefissato, la relativa procedura di affidamento;

e) limitatamente al secondo semestre, gli interventi integralmente finanziati con risorse statali la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026.

Le Stazioni appaltanti, dunque, dal 16 giugno e fino al 6 luglio 2023, potranno presentare domanda di assegnazione per procedura ordinaria.

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