Valorizzare lo strumento del precontenzioso per evitare liti e cause nelle gare d’appalto. Ma allo stesso tempo non appesantire l’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), che è l’ente preposto alla consulenza sui casi segnalati.
Sono gli obiettivi del provvedimento adottato dall’Anac in attuazione del Codice Appalti ed entrato in vigore nei giorni scorsi.
Per precontenzioso si intende l’attività consultiva esercitata dall’Anac per la corretta interpretazione delle norme sui contratti pubblici.
L’attività consultiva è esercitata quando:
- il dubbio sulla norma ha un carattere di novità;
- la soluzione del problema può essere applicata a casi analoghi;
- la questione ha un impatto socio-economico considerevole;
- le problematiche sottoposte sono inerenti agli obiettivi di trasparenza e lotta alla corruzione.
Non si possono invece presentare richieste che non riguardano casi specifici o che possono interferire con altri casi all’esame dell’Anac.
La domanda di precontenzioso può essere inoltrata da Pubbliche Amministrazioni, privati e operatori economici che partecipano [leggi tutto]