Le Aziende che hanno effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa vigente, possono richiedere all’ Inail, entro il 28 febbraio 2023, la riduzione del tasso per il calcolo del premio assicurativo.
A disporlo è l’art. 23 delle “Modalità per l’applicazione delle Tariffe” dell’Inail, approvate con decreto Interministeriale del 27.02.2019.
Le Aziende, quindi, potranno richiedere la riduzione, presentando in via telematica all’Inail il “Modulo OT23” (contattaci per richiedere il modulo), unitamente alla documentazione che attesti gli interventi realizzati e le certificazioni acquisite (secondo le norme UNI ISO 45001/UNI EN ISO 9712/UNI 11578, ETC….) anche tramite il Consulente del lavoro.
La domanda può essere presentata indipendentemente dall’anzianità contributiva aziendale, sempreché gli interventi migliorativi siano stati realizzati nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda (anno 2022).
Il datore di lavoro deve essere in regola con gli adempimenti contributivi e assicurativi e con le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
La riduzione ha effetto per l’anno in corso alla data di presentazione della domanda ed è applicata in sede di regolarizzazione del premio assicurativo dovuto, in uguale misura a tutte le voci della PAT (calcolo della regolarizzazione per il 2022 sarà nel mese di febbraio 2024).
L’Inail, esaminata la domanda, emetterà provvedimento di accoglimento o di rigetto con modalità telematica al datore di lavoro, entro 120 giorni dalla scadenza del termine di presentazione.
Nel modulo da compilare si dovranno selezionare uno o più interventi di miglioramento, eseguiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, cui vengono attribuiti specifici punteggi da 30 a 100.
Per ottenere la riduzione del premio versato, l’ azienda dovrà raggiungere 100 punti.
Gli interventi per i quali è possibile richiedere istanza di riduzione del tasso di tariffa Inail sono suddivisi in sei categorie: prevenzione degli infortuni mortali (non stradali); prevenzione del rischio stradale; prevenzione delle malattie professionali; formazione, addestramento, informazione; gestione della salute e sicurezza: misure organizzative; gestione delle emergenze e DPI.
Contributo di Stefania Fisichella, Consulente del lavoro
Foto di Juan Carlos García Menezo da Pixabay