
Ancora chiarimenti sull’obbligatorietà dell’attestazione SOA da parte, stavolta, del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (CSLP), Commissione consultiva per il monitoraggio dell'applicazione del Sismabonus, che si esprime sull’autorevolezza dei requisiti di accesso ai lavoro edili da parte di imprese ben qualificate.
Il CSLP ha chiarito la bontà della qualificazione, che serve da garanzia per l’esecuzione degli interventi sul patrimonio edilizio esistente e affidata a soggetti imprenditoriali che, in virtù della certificazione, godono di una comprovata competenza ed esperienza.
Di fondo, si estende ai bonus edilizi la disciplina dei lavori privati di ricostruzione sismica che fa capo al tragico terremoto che ha colpito nel 2009 l’Aquila.
Perché viene inserita l’attestazione SOA? In sostanza, si tratta di uno strumento a garanzia della qualità degli interventi effettuati, soprattutto per quelli di maggiore rilevanza economica e sui quali si interviene per ridurre la vulnerabilità sismica e finalizzati al risparmio energetico.
L’intervento del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici arriva a seguito di un quesito dell’Ance. Il timore è quello di una eventuale replica, anche nella sfera dei lavori privati, del complesso meccanismo che muove i lavori pubblici.
Rassicurazioni da parte del CSLP: la qualificazione, vero che è obbligatoria dal primo gennaio 2023, ma vuole solo garantire moralità, professionalità e presenza reale sul mercato dell’impresa.
Categorie SOA e classifiche di importo. La qualificazione, dunque, autorizza l’impresa a concorrere a gare d’appalto indette per categorie e classifiche di importo.
Le categorie di opere sono 52, di cui 13 riguardano opere di carattere generale e 39 opere specializzate, mentre le classifiche sono dieci.
Nello specifico: I classifica, fino a euro 258.000; II classifica, fino a euro 516.000; III classifica, fino a euro 1.033.000; III bis classifica, fino a euro 1.500.000; IV classifica, fino a euro 2.582.000; IV bis classifica, fino a euro 3.500.000; V classifica, fino a euro 5.165.000; VI classifica, fino a euro 10.329.000; VII classifica, fino a euro 15.494.000; VIII classifica, oltre euro 15.494.000
L’ottenimento della SOA in una specifica classifica qualifica l’impresa a concorre a gare d’appalto di importi a base d’asta fino per il corrispondente controvalore aumentato di un quinto.
L’impresa che ottiene la qualificazione SOA in classifiche comprese tra la III e la VIII deve dimostrare di possedere anche la Certificazione di Sistema Qualità.
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