Il Superbonus, in particolare, ed i bonus edilizi, in generale, cambiano volto. Dal primo luglio 2023 solo le imprese in possesso dell’attestazione SOA al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto potranno avere affidati lavori oltre i 516mila euro.
LA SITUAZIONE ATTUALE. Dal primo gennaio 2023 e fino al 30 giugno del 2023 è possibile commissionare lavori così importanti a tutte quelle imprese che, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto, posseggono la certificazione SOA; ma anche ad imprese che, al momento della firma del contratto di appalto o subappalto, documentano al committente o all’impresa subappaltante l’avvenuta sottoscrizione di un contratto finalizzato al rilascio della certificazione stessa.
I CHIARIMENTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE. L’Agenzia delle Entrate ha da poco chiarito la questione. La Circolare 10 del 20 aprile 2023 chiarisce, infatti, che per i lavori in corso di esecuzione al 21 maggio 2022 e per i contratti stipulati prima di tale data, è possibile fruire del Superbonus e degli altri bonus edilizi a prescindere dalla SOA. Per le spese sostenute a decorrere dal primo luglio 2023, invece, la detrazione è condizionata all’avvenuto rilascio della certificazione SOA.
AMBITO APPLICATIVO. Il possesso della certificazione SOA riguarda la fruizione della detrazione, ma anche l’esercizio delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito relativi ad interventi di Superbonus ed anche di tutti gli altri bonus edilizi.
Attenzione a un particolare di non poco conto chiarito dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate: i lavori di importo superiore a 516mila euro, per i quali è previsto l’obbligo della certificazione SOA, vengono individuati al netto di Iva.
Foto di Alexa da Pixabay